Riconoscersi e ritrovarsi

Una delle cose che amo di più del mio lavoro?

Vedere le persone con cui ho lavorato sbocciare, riconoscere il proprio potenziale, darsi il permesso di essere felici, di aprirsi all’abbondanza e camminare nella vita con potere.

Ieri ho incontrato una persona speciale che ha lavorato tanto su sé stessa. Ha attraversato prove intense che ha saputo utilizzare per guardarsi dentro, ritrovare i suoi strumenti e iniziare finalmente a suonare la sua musica.

Osservare come le persone riescano finalmente a vedersi, come io le ho sempre viste dai primi incontri, mi meraviglia ogni volta; tuttavia, questo è il senso del mio lavoro: accompagnare e facilitare i processi senza fretta.

Non lavoriamo su noi stessi per “aggiustarci” o modificarci ma per conoscerci; capire come funzioniamo nelle diverse situazioni e soprattutto che facciamo parte di un sistema familiare con credenze e convinzioni.

Che tipo di compito ci ha affidato il nostro albero genealogico?

Grata per ciò che ho visto ieri e per i doni ricevuti.

Buon cammino a te